Le incredibili proprietà della Moringa Oleifera

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Caratteristiche e proprietà della Moringa Oleifera

La Moringa Oleifera fa parte della famiglia delle Moringaceae: nativa delle parti settentrionali dell’Himalaya cresce prevalentemente nelle zone tropicali e sub-tropicali del pianeta. La Moringa Oleifera è conosciuta con nomi particolari come ad esempio: “la pianta miracolosa” per le  innumerevoli capacità curative soprattutto delle sue foglie, “la pianta a bacchetta di tamburo” per l’aspetto dei suoi baccelli, “la pianta del rafano” per l’aspetto delle sue radici, o ancora “la pianta dell’olio” per il gradevole olio che si estrae dai suoi semi.

E’ una pianta che raggiunge i 10 metri di altezza e può sopravvivere a lunghi periodi di siccità in assenza di acqua, ma ciò che la rende particolarmente interessante è la vasta varietà di virtù nutrizionali e medicinali attribuite a radici, corteccia,  linfa,  foglie, fiori e  semi.

Particolarmente utilizzate sono le sue foglie molto ricche di ferro, potassio, calcio, fosforo, aminoacidi essenziali, acidi grassi insaturi, vitamine e antiossidanti come i β-caroteni, la vitamina C e flavonoidi, tanto che ultimamente, in alcuni paesi del terzo mondo, viene impiegata come rimedio per la malnutrizione dei bambini e aiuto alle donne in allattamento (aumenta la secrezione del latte materno).

Le sue proprietà medicinali sono innumerevoli: in molte regioni dell’Africa preparazioni a base di Moringa Oleifera sono utilizzate in pazienti con Diabete di tipo II e con ipertensione, ma anche con HIV. Inoltre è impiegata anche come antinfiammatorio, diuretico, antiossidante,  antiiperlipidemico, antineoplastico, antipiretico, e protettivo nei confronti di alcuni tessuti come fegato, cuore, reni, polmoni e testicoli.

Studi clinici con l’impiego della Moringa Oleifera

Per valutare l’effetto della Moringa sull’iperglicemia sono stati effettuati diversi studi clinici  su pazienti con diabete di tipo II. Questi studi hanno dimostrato che i pazienti trattati con le foglie della “pianta miracolosa” avevano una riduzione della glicemia dal 20 al 28%.

Studi dello stesso tipo sono stati effettuati per valutare la diminuzione del colesterolo totale, che diminuisce dell’1,6% in media, ma la cosa sorprendente è l’aumento di circa il 6% dell’HDL (il così detto “colesterolo buono”).

Ulteriori studi sono stati effettuati per valutare le sue capacità antiossidanti soprattutto su donne in post-menopausa: i dati hanno rilevato un significativo aumento nel siero di molecole antiossidanti.

Come assumere la Moringa Oleifera

Nei paesi in cui essa cresce, della Moringa viene utilizzata ogni cosa (l’unica accortezza da avere è nel consumare poco spesso e in piccole quantità le radici che contengono un alcaloide che è in grado di interferire con la trasmissione nervosa).  In ogni caso è bene utilizzare principalmente le foglie di questa pianta sotto forma di polvere che può essere sciolta all’interno di yogurt o centrifugati.

Può essere utilizzata anche per “colorare” gli gnocchi, il pane, la pasta fatta in casa (in questo caso la vitamina C verrà persa però con la cottura) o anche i dolci.

In ogni caso per le dosi e l’utilizzo è meglio rivolgersi sempre alla vostra Nutrizionista di fiducia.

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Dott.ssa Chiara Rigon