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Menu fusion ad hoc, nuove aperture in odore di stelle Michelin, cucina super-healty e luoghi che recuperano la tradizione del pane: tutti i posti dove andare a pranzo (e cena) per chi è in città.

Tra questi anche il BellaGioia Bistrot. Ecco il pezzo dell’articolo con la recensione del BellaGioia Bistrot:

COME A CASA

La sensazione, appena si entra al BellaGioia Bistrot, è quella di essere arrivati direttamente in cucina. Un’illusione, certo, ma resa possibile da una vetrata in stile rétro, dalla quale è possibile parlare con il cuoco che preparerà il piatto sotto i vostri occhi. Un’idea nata dalla volontà della coppia, Salvo, lo chef, e Chiara, nutrizionista, e sostenuta dal progetto architettonico dello studio Arch+Studio, che hanno ricreato al primo piano un ambiente accogliente, fatto di boiserie, legno, e una parete interamente rivestita in mattonelle e illuminata da una luce soffusa. Un’idea di calore casalingo, premure e piatti cucinati ad hoc, che riverbera nel menu, verdure e farine biologiche che si impastano con uovo di selva della Valtellina, pasta fresca tirata a mano, e piatti adatti anche ai celiaci.

Bellagioia Bistrot, via Fausto Melotti 6

di Giuliana Matarrese

A questo link l’articolo intero: Icon_Panorama

Non conoscete ancora il BellaGioia Bistrot?

Ecco il link alla pagina sul mio sito dove racconto come nasce il progetto e tutte le informazioni: BellaGioia Bistrot e Bread&ButterFly